14 gennaio 2010

Anagni, Orchestra Pro Arte, Gloria di Vivaldi

Ieri sera bel concerto con il Gloria di Vivaldi nella stupenda Cattedrale di Anagni. Direttore Maurizio Sparagna, coro di Anagni e orchestra Pro Arte (Andriotti in collaborazione da prima parte). Pubblico molto particolare, visto che il concerto era proposto in forma privata in occasione di un convegno di una nota casa farmaceutica americana, che si teneva a Fiuggi. La fortuna non ha aiutato, per il freddo sopraggiunto nell'antica chiesa e per un inatteso blackout, poi però tutto risolto, standing ovation finale.

12 gennaio 2010

Messina, Lucio Dalla, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele


Ebbene sì: abbiamo fatto anche questa! Ben 4 concerti con Lucio Dalla, al teatro di Messina dall'8 al 10 gennaio, devo dire che è stata una esperienza molto piacevole.
I brani ben arrangiati ed elaborati da Beppe D'Onghia (in questi concerti nella veste anche di direttore) avevano numerosi spunti interessanti anche per musicisti classici, e di Lucio che dire.. pur di ambito musicale differente, è davvero un grande artista.
Mi sono stupito di quante canzoni famosissime anche per un profano della musica pop come me abbia fatto.. e mi sono anche stupito di come alla fine abbia saputo creare una notevole varietà musicale all'interno del concerto. Un momento toccante su tutti: la lettura ad opera di Marco Alemanno dei versi di Alda Merini, musicati da Lucio. Ci siamo divertiti.

Messina, quartetto delle prime parti del teatro


Il giorno 6 gennaio abbiamo fatto un concerto nel Duomo di Messina in quartetto d'archi, con le prime parti del teatro Vittorio Emanuele (Fabio Lisanti 1°violino, Paolo Noschese 2°violino, Rosaria Mastromatteo viola e il sottoscritto) in chiusura della stagione ideata dalla diocesi di Messina per creare un connubio tra l'Arte, l'idea di Bellezza e quella di Spiritualità. Il programma che abbiamo eseguito forse non era dei più difficili (Mozart-Vivaldi), ma conteneva in sé due capolavori del genio salisburghese che mi impressionano per equilibrio e bellezza ogni volta che li suono: il terzo quartetto per archi (che non si sa come abbia fatto ma lo ha scritto quando aveva solo 16 anni...) e il celebre divertimento per archi in Fa maggiore.
Sala gremita di pubblico, ripresa televisiva, e chi più ne ha più ne metta..
La collaborazione tra le prime parti è stata molto piacevole, una esperienza che ogni orchestra dovrebbe permettersi, perché permette di lavorare in profondità sull'unità di suono tra le diverse sezioni.

Ascoli Piceno, Orchestra internazionale d'Italia


Questo secondo concerto, fatto sempre il primo gennaio, invece che ancora a Fermo ad Ascoli Piceno, questa volta meritava un un post personale... se non altro per la bellezza della sala, e poi per una cosa curiosa avvenuta prima e durante il concerto. Dovete sapere che il violoncello che sto suonando ora è un bellissimo strumento di metà '800, un Galeazzi, per l'appunto di Ascoli Piceno! E il produttore di questi concerti, vista la coincidenza, ha desiderato pubblicare un articolo sul Resto del Carlino (più un articolo su Corriere Adriatico) sulla storia dello strumento . In più, durante il concerto e subito dopo l'assolo dall'intermezzo della Manon Lescaut di Puccini, ha presentato lo strumento al pubblico Ascolano.. è stata una situazione particolare e molto emozionante: il violoncello dopo quasi 200 anni possiamo dire che si sentiva "a casa".

2 gennaio 2010

Fermo, Orchestra Internazionale d'Italia

Lo scorso capodanno Andriotti ha avuto il piacere di collaborare da prima parte con l'Orchestra Internazionale d'Italia, nel meraviglioso Teatro dell'Aquila di Fermo, uno dei gioielli marchigiani.
Un concerto di capodanno per Coro e Orchestra con  la partecipazione del coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, sotto la direzione di Marco Berdondini, e la presenza del bravissimo baritono Giulio Boschetti. Programma di grande effetto con brani che spaziavano dai tradizionali Valzer Viennesi di J. Strauss passando per l'Intermezzo di Manon Lescaut fino a Va' Pensiero dal Nabucco. Un programma con i grandi capolavori di tutti i tempi per un capodanno estremamente suggestivo.
Collante dell'evento la proverbiale accoglienza marchigiana unita ad una eccellente organizzazione da parte dei produttori dell'Orchestra.