Ieri presso la Sala Casella dell'auditorium "Parco della Musica" in Roma, si è svolto il secondo e ultimo concerto denominato "Sulle note del Risorgimento", tenutosi per celebrare il 150° dell'unità d'Italia.
Il concerto, organizzato dalla sezione didattica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, era inserito in un ventaglio di appuntamenti italiani che hanno toccato le città di Torino, Genova e Napoli. Il concerto è stato preceduto da un incontro introduttivo tenuto dallo storico Prof. Lucio Villari, docente di storia contemporanea presso l'università degli studi di Roma Tre, e dal musicologo Giovanni Bietti, che hanno sapientemente evidenziato come l'unità d'Italia sia di fatto avvenuta prima da un punto di vista musicale che politico. Ha suscitato particolare simpatia la sottolineatura fatta dal grande Villari a Giuseppe Verdi, esprimendo il suo personale parere che il popolo amava scrivere sui muri delle abitazioni VIVA V.E.R.D.I. non solo per esprimere il proprio sostegno al Re Vittorio Emanuele (VIVA Vittorio Emanule Re D'Italia) ma anche per dire veramente "viva Verdi" compositore amatissimo dal grande pubblico fin dagli esordi per i sentimenti che sapeva suscitare nelle sue opere. La serata ha visto protagonista il bravissimo direttore Marco Angius (già famoso per aver fondato l'Ensemble Algoritmo) unito a cantanti e strumentisti appartenenti al circuito degli ex allievi ed allievi dei corsi dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. L'Ensemble ha eseguito a parti reali alcune delle Overture e Arie più note del repertorio Rossiniano e Verdiano, interpretate dai bravissimi Rosa Feola soprano, Anna Goryacheva mezzosoprano, Davide Giusti tenore, Sergio Vitale baritono. Grande entusiasmo da parte del pubblico., in sala presenti anche nomi di spicco quali il Sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Bruno Cagli e il pronipote di Garibaldi, niente di meno che l'omonimo Giuseppe Garibaldi.